flauto bansuri
SANJAY KANSA BANIK tabla
un film di Vijay Bhatt, 1952
29/06/2022
Teatro Ettore Scola
Giardini Casa del Cinema
Villa Borghese, Roma
Info
casadelcinema.it
ingresso gratuito su prenotazione
Promosso da
Fondazione FIND/Alain Danielou
Con il sostegno di
ISMEO
In collaborazione con
Casa del Cinema
River to River Florence Indian Film Festival
Con il patrocinio di
Comune di Roma
Regione Lazio
Università Sapienza
Roma Culture
Zetema
Villa Borghese
Produzione esecutiva
KAMA Productions
Intervengono
S.E Dr. Neena Malhotra
Ambasciatore dell’India in Italia
Adriano Valerio Rossi
Presidente ISMEO
Riccardo Biadene
Direttore Artistico SummerMela
Rakesh Chaurasia – Rakesh Chaurasia è uno dei più importanti esponenti della musica classica indostana e virtuoso di bansuri (il flauto in bambù della tradizione indiana). Nipote del celebre virtuoso di bansuri Pandit Hariprasad Chaurasia, Rakesh si è formato sotto la guida del suo illustre guru e zio Hariprasad, continuando nella tradizione del lignaggio della Maihar gharana. Rakesh rappresenta con successo la seconda generazione di musicisti di tradizione classica su questo strumento pur avendo sviluppato uno stile personale molto originale. Il suo approccio innovativo alla tradizione strumentale del flauto bansuri deriva sia dalla sua personale ricerca sul suono, influenzata da uno studio minuzioso delle tecniche vocali, sia dalle numerose esperienze di contaminazione e sperimentazione con altri stili musicali, che lo hanno portato ad e a collaborare con musicisti di jazz, flamenco, e bollywood. Nonostante il suo repertorio ecclettico, Chaurasia rimane profondamente radicato nella tradizione e non ha mai deviato dal suo obbiettivo principale di affermarsi come interpete solista della musica classica indiana, sostenedo che questa sia il fondamento di tutti gli altri stili di musica. Rakesh è stato insignito di prestigiosi premi: Indian Music Academy Award (2007), Aditya Birla Kalakiran Puraskar (2008), Guru Shishya Award (2011), IWAP-Pandit Jasraj Sangeet Ratna Award (2013) e il Pannalal Ghosh Puraskar (2013). Si esibisce regolarmente in festival di musica internazionali come il WOMAD festival ad Atene, Womad Earthstation in Europa, Festivals of India in Russia, e ha presentato concerti in Giappone, Stati Uniti ed Europa. E’ stato invitato ad esibirsi come solista in prestigiose rassegne di musica in India e all’estero, come il Festival di Saint-Denis a Parigi e il Leicester International Music Festival in Inghilterra. Rakesh ha partecipato al concerto live trasmesso dalla BBC Radio per celebrare l’Anniversario Silver Jubilee della Regina Elizabetta d’Inghilterra. Ha presentato una tourneè in duo con il celebre virtuoso di tabla Ustad Zakir Hussain, suonando in alcuni tra i più importanti teatri e festival della scena internazionale .
Sanjay Kansa Banik è nato nel 1976 in una famiglia bengalese amante della musica. Comincia a studiare l’arte della tabla alla tenera età di cinque anni e mezzo con il Maestro Sri Gautam Dam, e successivamente sotto la guida del Professor Dulal Natto della School of Tabla Benaras Gharana. Sanjay ha partecipato a diversi concorsi musicali in giro per l’India. Nel 1996, al Concorso Nazionale Indiano, ha ricevuto il primo premio dal Presidente dell’India. È membro degli artisti di All India Radio (AIR). Nel corso degli anni, gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti tra i quali: Talmani (Master of Rhythm), Sangeet Ratna (Jewel of music) e Sangeet Visarad (Special knowledge in music). Sanjay ha conseguito il Master in Musica alla Rabindra Bharati University (RBU) di Calcutta nel 2001 e ha ricevuto la Medaglia d’Oro dal governatore del Bengala dell’Ovest. Nel 2004 comincia a viaggiare per il mondo e nel 2006 si trasferisce stabilmente in Italia, a Roma, dove insegna e si esibisce con Sergio Cammariere, l’Orchestra di Piazza Vittorio (OPV) e con Etno Jazz group WORLDREAM. Nel 2015 Simone Mariani ha diretto un documentario dal titolo ‘A journey on the Tabla’ sulla vita artistica di Sanjay.
Intervengono
Giorgio Gosetti
Direttore Casa del Cinema
Riccardo Biadene
Direttore Artistico Fondazione Alain Danielou
Selvaggia Velo
Direttrice River to River Florence Indian Film Festival
Baiju Bawra è un film hindi musicale (drammatico/romantico) diretto da Vijay Bhatt. Prodotto da Prakash Pictures, con soggetto di Ramchandra Thakur e sceneggiatura di Zia Sarhadi, il film Baiju Bawra ha riscosso incredibili successi di pubblico, circolando nelle sale cinematrografiche per 100 settimane. La scelta di Bhatt di realizzare un film interamente incentrato sulla musica classica fu accolta con scetticismo dall’industria cinematografica indiana, che riteneva che il soggetto non fosse abbastanza commerciale; tuttavia contrariamente alle previsioni della critica, il film e la musica ebbero un travolgente successo di botteghino. Il direttore musicale Naushad si era affermato come compostiore di musica folk nei film Rattan, Anmol Ghadi, Shahjehan (1946) e Deedar (1951). Con il film Baiju Bawra, Naushad introduce per la prima volta una componente classica nelle canzoni dei film hindi. La colonna sonora è incentrata sulla musica classica indiana e l’esplorazione dei raga classici come Puriya Dhanashree, Todi, Malkauns, Darbari e Desi.
Il film racconta Baiju Bawra racconta la storia del leggendario Baiju, un cantante sconosciuto che è in missione per sconfiggere Tansen in un duello musicale per vendicare la morte di suo padre. Ritenuto il più grande cantante di musica classica indiana mai esistito in India, Tansen era musicista presso la corte del celebre imperatore Mughal Akbar.
Il film Baiju Bawra ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, e ha consegnato alla celebrità entrambi gli attori protagonisti del film. Con questo film Meena Kumari ha vinto il Premio Filmfare Award come migliore attrice (1954), il primo dei quattro premi come miglior attrice che ha vinto nella sua illustre carriera. Il direttore musicale del film, Naushad, ha ricevuto il premio per il miglior regista musicale di Filmfare Award per la canzone “Tu Ganga Ki Mauj”, interpetata dal cantante Mohammed Rafi.